Poeta e scrittrice, vive e opera a Catania. Nel 2001 fonda e presiede Akkuaria, un’associazione nata per internet e su internet che in brevissimo tempo è una realtà che promuove nel mondo la cultura in tutte le sue forme.
Comprendere un artista significa principalmente mettersi in rapporto con la sua stessa esistenza. Vuol dire entrare nell’universo in cui vive e confrontarsi, ma è anche un modo per contribuire e a dare valore al suo pensiero artistico.
Pensiero che s’accende soltanto attraversando la barriera della dimensione reale ed entrare nel cuore di chi ha reso visibile il mondo delle proprie emozioni, senza perdere di vista il fatto che ognuno è legato al proprio tempo, alla propria vita e alla propria cultura.
È attraverso le pulsioni più pure dei sentimenti che ho catturato il battere più sottile del cuore.
Un cuore sempre vivo e profondo: un cuore che ogni giorno si è confrontato sul palcoscenico della vita. Forse perché mi sento – in questo momento – “troppo infelice” che voglio spendere un po’ del mio tempo e dedicarmelo per raccontare (forse più a me stessa) …che in fondo non ho sbagliato nulla!
Il mio quotidiano è il risultato di una vita spesa e sezionata da tutto ciò che ha provocato in me “disastri”.
È con grande sincerità che posso dirvi che io sono il risultato di tutte le cattiverie che gli altri mi hanno fatto… e per questo ringrazio ognuno di loro che – senza volerlo – mi hanno permesso di mettermi, ogni volta, in discussione, di provare le mie capacità… di sopravvivere ugualmente ai diluvi e come un buon Noè… ricominciare daccapo.
Il motivo che quest’oggi mi spinge a scrivere è dettato dal fatto che qualcuno potrà trovare “giovamento” nel rispecchiarsi nella vita degli altri e in essa trovare una piccola luce che possa illuminare almeno un giorno buio della propria esistenza.
Questo per me vorrà significare che se una sola delle mie pagine può provocare una sensazione o una emozione profonde… vorrà dire che la mia vita è servita a qualcosa.
Per questo motivo vi prego di diventare voi stessi le stesse parole che in queste righe si confronteranno con gli squarci che troverò in quell’universo silenzioso dove ho rinchiuso la mia esistenza… fatto ciò vi porterò nel mondo delle mie mille cose…
Le mille cose che adesso desidero raccontarvi e scoprire assieme a voi come ho stemperato il verde della mia memoria, rendendolo morbido e colorito come il lampo splendente di un breve sorriso…
Non crediate che sarà facile parlare di me …e nel decidere di fare questo debbo dirvi atto che una punta di malinconia è affiorata senza sfumature.
Adesso è giunto il tempo che vi parli di me… senza veli, solo per dare una riposta ai mille interrogativi che tanti di voi m’avete fatto durante quest’anni.
Ed è per questo che vi chiedo, dal momento che decidete di entrare “nella mia vita” di visualizzare bene quella porta che sta nel vostro cuore… è la porta di ognuno di noi…
Vera Ambra è stata tra i protagonisti della Collettiva Cromatismi Onirici, tenutasi dall’8 dicembre 2018 al 12 gennaio 2019, nella galleria permanente situata all’interno del beb Gallipoli la Casa degli Artisti.
La sera (versi di Vera Ambra)
andavo cercando la luna
nel ventre dell’artista
e sapessi quanti silenzi
ho trovato nella calma
voce del tempo
e nei rumori della vita
Vetri o brillanti
o semplicemente
diamanti
“Mio pullulante fiore”
l’amore danza
e continuerà
a danzare
coi suoi veli
che maliziosi
scivoleranno
attraverso il cuore
con la certezza
“mia labile traccia”
…che dopo la quiete
la follia possiede i pazzi.