A passo lento. Dialogo con l’anima. Poesie di Katia Giannotta

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La Casa degli Artisti di Gallipoli, storico contenitore d’arte e reduce dai festeggiamenti per il suo decennale,
inizia il nuovo anno con un altro evento doc: le poesie della raccolta “A Passo Lento” di Katia Giannotta,
poetessa milanese di origini salentine, presentate tra le tele esultanti di colore del Maestro Giorgio De Cesario .
Come sempre, infatti, l’artista trasforma la sua galleria permanente in una fucina di idee innovative e spunti
culturali dove l’aria che si respira è quella leggera della passione e dell’energia rigeneratrice.
In questa atmosfera, ben nota ai frequentatori della Casa degli Artisti, Katia Giannotta, intimista interlocutrice
del sé, introdurrà i presenti nel suo magico mondo poetico.
Che cosa ci fa una salentina tra le nebbie fredde di Milano? Rende viva la terra che ha nel sangue, nel proprio
cuore e trasforma questa malinconia in poesia. Il mare, gli ulivi, gli orizzonti sconfinati si trasformano nei
paesaggi interiori che l’autrice colora con i propri ricordi ed i desideri in attesa di ritornare in Puglia e,
nel frattempo, si cerca l’anima e, una volta trovata, comincia ad ascoltarla e a parlare con essa.
Salvatore Quasimodo diceva in una delle sue ultime produzioni: “il futuro della poesia è il dialogo”,
nella poesia di Katia Giannotta c’è sempre un tu, non parla mai per sé o a se stessa, perché parla alla sua anima,
e riesce come a staccarla da sé. E’ come il dialogo del poeta con la sua anima. Dialogo con l’anima,
perché lei è riuscita a parlare con quella parte di sé che a noi fa paura, noi non parliamo mai con noi stessi,
siamo sempre abituati a chiacchierare con gli altri, ad ascoltare gli altri e a dire la nostra agli altri.
La cosa più difficile è quella di leggersi dentro ed ascoltarsi e questo ci fa paura, ci spaventa,
perché significa prenderci cura di noi stessi, che non è un guardarsi allo specchio, è un guardarsi dentro,
non è l’osservarsi.
Il titolo è indicativo dei nostri tempi; “A passo lento” in una società che corre, abituata ad andar veloce,
in questa fretta imperante ci chiede di fermarci un attimo, di toglierci le scarpe e procedere lentamente.
Non a caso Katia Giannotta è stata definita “una vestale che porta in giro la torcia della poesia”,
è questa la sensazione che si prova leggendo i suoi scritti, e nella Casa degli Artisti la sacerdotessa
si trasforma essa stessa in poesia pura nel suo lento e armonioso percorso verso l’Amore.

Il Giornalista scrittore Paolo Vincenti commenta il libro insieme alla scrittrice Katia Giannotta.